Due squadre schierate in campo per ogni scuola (under 9 e under 11) per due partite giocate con grande spirito sportivo da tutti i bambini in campo. La prima della attività congiunte fra Scuola Ebraica e Scuola Giapponese si è svolta la scorsa settimana con un pomeriggio calcistico organizzato dall’associazione Maccabi e dalla CEM.
L’amicizia fra le due comunità
L’evento si è aperto con gli interventi del preside della Scuola Marco Camerini, del vicepresidente della Comunità Ilan Boni e del preside della Scuola Giapponese Mashairo Mukohara. Tutti hanno hanno espresso soddisfazione per l’attività in comune non solo in nome dei buoni rappporti di vicinanza, ma anche e soprattutto in virtù della sincera amicizia che lega le due comunità.
Presenti molti genitori e fan
Alla presenza di genitori, fratelli, sorelle e fan le partite si sono svolte in palestra per gli under 9 e nel campo di calcio in giardino per gli under 11. Molti i bambini presenti per entrambi gli schieramenti (nella squadra giapponese c’erano anche sei bambine), e per dare a ognuno la possibilità di giocare nelle squadre a cinque, i piccoli calciatori hanno giocato a turno per quasi un’ora.
Vittorie condivise nel miglior spirito sportivo
Guidate ognuna dai propri allenatori, le squadre (italiani in divisa bianca e giapponesi in divisa blu) hanno giocato con entusiasmo e correttezza, dando il meglio di sé. Nella categoria under 9 la vittoria netta è stata per gli italiani, mentre nella categoria under 11 hanno nettamente prevalso i giapponesi. Di fatto, un bel pareggio, nel miglior spirito sportivo che era l’obiettivo della giornata.
La promessa di ritrovarsi
Al termine delle partite il presidente del Maccabi Alfonso Nahum ha consegnato a tutti i piccoli giocatori la medaglia del torneo e lo stendardo dell’associazione. La giornata si è conclusa con un rinfresco per tutti e la promessa di rivedersi al più presto per rinnovare l’appuntamento sportivo e l’invito della Scuola Giapponese a visitare il proprio istituto.