Tutti in un’aula di tribunale per seguire le udienze dei processi e vedere da vicino il lavoro del magistrato e degli avvocati delle parti. È stata un’esperienza decisamente formativa quella che hanno fatto i dieci ragazzi della quinta tecnico lo scorso 16 marzo: accompagnati dall’insegnante di diritto Rosmaria Manna, sono stati accolti dal dottor Roberto Atanasio, giudice del lavoro, nell’aula dove quella mattina erano previste le sue sei udienze di processi civili in corso.
Un’attività di orientamento e di educazione civica
L’attività, che la professoressa Manna organizza ormai da tre anni, è nata da un’iniziativa del Tribunale di Milano per avvicinare gli studenti delle superiori al mondo della magistratura.
L’obiettivo è non soltanto di orientamento in vista della scelta universitaria, ma anche di formazione della coscienza civica dei giovani attraverso la comprensione di come funziona l’amministrazione della giustizia.
Il racconto delle cause in corso
«Il dottor Atanasio, naturalmente con il consenso di tutte le parti coinvolte, ha accolto i ragazzi nella sua aula spiegando loro qual è il lavoro del magistrato e come lui stesso ha intrapreso la carriera di giudice civile» racconta Rosmaria Manna. «Poi, prima di ogni udienza e prima che gli avvocati entrassero in aula, raccontava loro qual era la causa in corso, quale storia c’era dietro e perché le parti si erano rivolte a lui. I ragazzi hanno quindi potuto seguire ogni dibattimento – in media una ventina di minuti per ogni udienza – con cognizione di causa sulla materia trattata e rendersi conto di quali sono i ruoli e i compiti, del magistrato e degli avvocati».
Gli studenti coinvolti attivamente
Al termine di ogni udienza il magistrato ha risposto alle domande degli studenti, chiarendo gli eventuali dubbi e chiedendo il loro parere su quale potebbe essere la soluzione della controversia. «I ragazzi hanno partecipato attivamente e con grande interesse», dice l’insegnante. «A un certo punto il magistrato è uscito dall’aula per qualche minuto e i ragazzi hanno colto l’occasione per fare domande anche agli avvocati delle parti, mostrandosi molto coinvolti in ciò che stavano ascoltando».
Vedere ciò che si studia applicato alla realtà
«È un’attività che funziona molto bene» afferma Rosmaria Manna. «Ogni anno porto gli studenti della quinta tecnico, che hanno quindi l’opportunità di vedere come ciò che studiano nelle lezioni di diritto si applica concretamente alla realtà».
È la terza volta che gli studenti della Scuola Ebraica sono ospiti del dottor Atanasio: «Molto del successo dell’iniziativa è merito suo» spiega Manna. «È paziente e molto disponibile con i ragazzi, tanto che per spiegare i casi talvolta tiene delle vere e proprie lezioni di diritto del lavoro, entrando nel dettaglio affinché tutti abbiano piena comprensione di ciò che sta accadendo».