Una settimana dedicata alla festa di Hannukkà, con attività speciali, spettacoli alla presenza dei genitori e una vera e propria recita che ha entusiasmato grandi e piccoli. Le quattro sezioni della scuola dell’infanzia, dopo alcune settimane di preparazione, hanno trascorso tutti i giorni di Hannukkà immersi in attività a tema.
Ogni giorno un’attività diversa
Il primo giorno è stato dedicato al laboratorio con la frutta, per creare sevivonim e hannukkiot con mirtilli, banane, mandarini e lamponi; poi la giornata dei biscotti, impastati e preparati con la partecipazione di tutti; il giorno seguente è stata la volta della decorazione dei sevivonim con pittura e brillantini. I bambini hanno anche realizzato una serie di cartelloni, utilizzando le diverse tecniche di collage, pittura e brillantini, per rallegrare e decorare la casa di riposo.
Canti, balli e una vera e propria recita
Il giovedì grande festa con tutti i genitori invitati: ogni sezione ha messo in scena canti e balli tradizionali, riscuotendo il meritato successo. Una delle sezioni, la B, ha messo in scena, per la prima volta dopo tanto tempo, una vera e propria recita con luci, colori ed effetti speciali che raccontava la storia di Hannukkà con tutti i personaggi a essa legati, dove ogni bambino interpretava una parte. «È una cosa abbastanza insolita fare recitare bambini di 3, 4 e 5 anni» spiega Vera Braun, morà della classe. «Abbiamo utilizzato il metodo del teatro dell’improvvisazione, un’attività che porto avanti da tempo. È un metodo basato sulla spontaneità dei bambini, che conoscono la storia da mettere in scena e il proprio personaggio e “improvvisano” le parole. In questo modo la recitazione è per loro elettrizzante ma non stancante, proprio perché non devono imparare niente a memoria ma arriva tutto da loro in modo naturale».
Il bis di fronte ai bambini della primaria
I bambini si sono divertiti molto ed erano talmente entusiasti che hanno voluto ripetere la recita il giorno successivo invitando le prime classi della primaria. «La scuola dell’infanzia è eterogenea, cioè le tutte le classi sono di età miste, fra i 3 e i 5 anni» spiega Vera Braun. «È un progetto molto bello, i bambini legano molto fra loro anche se di età differenti, si aiutano reciprocamente, i più grandi si prendono cura dei più piccoli. Invitando le prime elementari hanno dunque ritrovato molti amici che erano con loro all’infanzia l’anno scorso. È stata una bella occasione di incontro e una grande festa per tutti».