Grande successo, ancora prima di cominciare, per i corsi di informatica per adulti che i ragazzi delle quarte superiori terranno a partire dal prossimo 4 dicembre: già una quarantina di iscrizioni, e il numero continua a crescere. Un’iniziativa inedita di trasmissione del sapere in senso contrario a quello tradizionale, dagli studenti agli adulti.
Il programma dei corsi
I ragazzi saliranno in cattedra per insegnare l’informatica con sei corsi tematici: si parte dalle basi, La ricerca in rete e poi Word, Powerpoint, Excel, per avanzare di livello con Crea il tuo sito web e Intelligenza artificiale e chatbot, fino ad arrivare a Progetta e stampa 3D e Crea la tua app con AppLAB. Un programma completo per chi vuole avvicinarsi al mondo digitale o anche approfondirne solo alcuni temi.
Come iscriversi
I corsi durano due ore ciascuno e sono proposti ognuno in due fasce orarie: il mercoledi dalle 15 alle 17 e dalle 17.30 alle 19.30. Se ci fosse richiesta sufficiente per orari serali, studenti e Scuola sono disponibili anche ad aggiungerli al calendario. Ci sono ancora posti disponibili, il costo è di 20 euro per corso. Per iscriversi e visualizzare il programma con giorni e orari basta collegarsi a questo link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSddxm86TKjPM-wN18vCOzw2XNvksaZ9RVwvRHG0TdU-tLibsQ/viewform
Un legame concreto fra le generazioni
«Il progetto nasce dal concetto ebraico mi dor le dor, di generazione in generazione» spiega Dany Maknouz, la professoressa di informatica che ha organizzato i corsi. «L’idea è quella di una Scuola che si apre per accogliere anche gli adulti, valorizzando le competenze degli studenti, affinché le diverse generazioni vivano insieme un’esperienza concreta, creando un legame fra loro. In questo modo non soltanto stimoliamo i nostri giovani a fare, ma insegnamo loro anche a restituire al loro mondo ciò che hanno ricevuto a livello personale e formativo».
Dare vita al laboratorio in memoria di Michele Silvers
L’iniziativa contribuisce anche a dare più vita al laboratorio di informatica Michele Silvers, di altissimo livello e con attrezzature all’avanguardia: «Quando la famiglia Silvers ha donato il laboratorio in memoria di Michele ha espresso il desiderio che fosse attivato il più possibile, sia per onorare il suo ricordo sia per dare qualcosa alla comunità» dice la professoressa Maknouz. «Il progetto mi sembra dunque un modo molto bello per onorare entrambi i desideri».
Le sfide per i giovani insegnanti
La docente ha supervisionato i ragazzi nella messa a punto dei contenuti dei corsi e dei materiali didattici. I liceali infatti si alterneranno nelle docenze, e avranno quindi un programma da rispettare. «Per loro sarà una sfida importante: avranno corsisti veri, di età diverse e con competenze diverse. Dovranno quindi essere capaci di usare un linguaggio adatto alla loro classe e “personalizzare” i contenuti didattici in base alle esigenze dei loro corsisti. L’obiettivo è che ci provino da soli». I ragazzi saranno impegnati con i corsi per sei settimane. «Se questo primo ciclo andrà bene mi piacerebbe riproporre l’iniziativa, ampliando il coinvolgimento degli studenti», conclude la professoressa Maknouz.