È entrato in funzione circa un mese fa il nuovo laboratorio di chimica, utilizzato da tutte le classi del liceo scientifico. L’opera di rinnovamento è durata diversi mesi e lo ha reso non solo più efficiente e più sicuro, ma anche più fruibile da parte dei ragazzi.
La maggior parte delle strutture erano infatti ormai obsolete: i vecchi armadi per riporre le attrezzature sono stati sostituiti con armadietti numerati che corrispondono ciascuno a una postazione. Ogni studente può quindi trovare e riporre la propria strumentazione in autonomia, laddove prima era il docente a dover prelevare l’attrezzatura affastellata negli armadi e distribuire di volta in volta quella necessaria a ognuno.
È stato inoltre rifatto o l’impianto elettrico, sostituiti i lavandini, rimpiazzati i vecchi banconi dove bisognava lavorare in piedi con banconi e sedie dove i ragazzi ora possono lavorare seduti. Nuovo anche l’armadio per lo stoccaggio e il mantenimento di liquidi e polveri, ora a tenuta stagna, così come le due cappe aspiranti e ventilanti di ultima generazione che hanno sostituito la vecchia cappa esistente e che permettono di lavorare in maggiore sicurezza con sostanze volatili.
Infine, se prima tutta la vetreria veniva lavata a mano, ora è stata installata in laboratorio una nuova lava-vetreria, una sorta di “lavapiatti” per lavare di volta in volta tutti i vetrini e le attrezzature in vetro utilizzati durante le lezioni.
Il rifacimento del laboratorio di chimica è stato finanziato dalla Fondazione Scuola attraverso la donazione della famiglia Hirsch su lascito testamentario di Simone Fubini. Per la Scuola, avere potuto dotare il liceo scientifico-scienze applicate di un laboratorio che raggiunge standard universitari è senza dubbio un valore aggiunto rilevante che eleva la qualità della nostra scuola secondaria di secondo grado.