Giornate di festa a Scuola, con Sedarim, lettura dell’Haggadà, decorazioni e tanto altro per celebrare l’arrivo di Pesach. Come tutti gli anni, ognuno degli ordini scolastici ha avuto un proprio porogramma di per celebrare la festa.
Seder in giardino per i bambini del nido
In linea con il progetto didattico di quest’anno, che è quello dell’educazione outdoor, i bambini del nido hanno fatto il loro Seder in giardino, complice la bella giornata di sole. In una lunga tavolata, addobbata con piante decorative e aromatiche donate dai genitori, i piccoli hanno svolto il Seder sotto la guida dell’educatrice di ebraismo, che ha spiegato loro come si compone la tavola di Pesach, cosa si mangia e perché e quali sono le berachot da recitare. I bambini hanno così intinto il carpàs nell’aceto, mangiato le matzot, cantato il Ma nishtanà… Il Seder era certamente in versione ridotta per adattarsi alla loro età, ma l’atmosfera era quella autenticamente gioiosa di Pesach, con l’aggiunta della libertà che derivava anche dal trovarsi all’aria aperta.
La scuola dell’infanzia con un Seder su misura
Molto riuscito il Seder della scuola dell’infanzia, con una grande tavolata a ferro di cavallo e il racconto dei passi salienti dell’Haggadà: le morot hanno spiegato la storia di Pesach, l’uscita dall’Egitto, la libertà del popolo riconquistata. I bambini hanno partecipanto cantando, dal Ma nishtanà al Daienu, spezzando la mazzà e nascondendo l’afikomen, in un Seder adattato alla loro età in tutte le sue parti. Una mattinata coinvolgente nel setting delle bellissime decorazioni che i bambini avevano preparato nelle settimane precedenti per addobbare le classi e gli ambienti comuni.
I Sedarim tutti diversi della primaria
Alla primaria i Sedarim didattici si sono svolti lo scorso venerdì, con la quarta e le quinte insieme, in mensa, mentre per le prime erano presenti i genitori e in parte anche i bambini di terza, che hanno fatto una parte del Seder con la prima in accordo con il progetto tutor-tutee, secondo il quale i bambini più grandi fanno da guida ai più piccoli in alcune attività: in questo caso, gli studenti di terza hanno cantato alcune canzoni insieme a quelli di prima, rendendo il seder particolarmente affollato e gioioso. I bambini di seconda hanno svolto il Seder nel loro atrio guidati dalle morot, in un’atmosfera di festa data anche anche dalle vivaci decorazioni che tutte le classi hanno realizzato nelle settimane precedenti. In particolare, ogni studente della primaria ha realizzato un disegno su un foglio (ogni classe aveva un tema) che è stato poi plastificato e utilizzato come tovaglietta per addobbare il tavolo del seder.
Il quizzone per la secondaria di primo grado
Per la secondaria di primo grado niente Seder, bensì l’ormai tradizionale “Quizzone di Pesach”. L’attività, progettata e realizzata dai professiori Daniele Cohenca e Joseph Salvadori, è pensata per imparare Pesach divertendosi. Tutti gli studenti si sono riuniti in Aula Magna, suddivisi in 6 gruppi trasversali, ognuno cioè con componenti delle diverse classi, e gli insegnanti hanno proposto loro più di 60 domande sui vari temi inerenti la festività. Alcune domande, per rendere il quiz più movimentato, erano poste in ebraico e in inglese, e a ogni domanda – erano suddivise per grado di difficoltà – corrispondeva un determinato punteggio, che veniva assegnato al gruppo che rispondeva correttamente. Il “quizzone” è durato circa due ore, con grande divertimento dei ragazzi (e dei professori).
