
Il 14 maggio la scuola primaria ha aderito all’iniziativa Tutti a tavola, tutti insieme, promossa dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC) in collaborazione con l’ATS, nell’ambito della Settimana Nazionale della Celiachia. Una giornata speciale, dedicata all’inclusività alimentare, durante la quale in mensa è stato servito un pasto interamente privo di glutine consumato da tutti gli studenti.
Conoscere e rispettare le esigenze alimentari di tutti
L’obiettivo dell’iniziativa era sensibilizzare i più piccoli sull’importanza di conoscere e rispettare le esigenze alimentari dei compagni celiaci, contribuendo a creare un ambiente scolastico sempre più attento e accogliente. Il menù del giorno ha previsto penne alle verdure, scaloppine al pomodoro, zucchine e, per merenda, frutta fresca e pane senza glutine con marmellata. Una proposta gustosa che ha dimostrato che mangiare gluten free può essere una scelta non solo necessaria, ma anche gustosa.


Una malattia “camaleonte”
Il percorso educativo era iniziato già nei giorni precedenti nelle classi, con letture di libretti illustrati e giochi di ruolo pensati per far comprendere ai bambini cos’è la celiachia, una malattia “camaleonte” che colpisce una persona su cento e che può manifestarsi in vari modi, a qualsiasi età. L’unico trattamento efficace resta una dieta completamente priva di glutine, da seguire con attenzione ogni giorno.
Una storia sulla dieta kasher
In questi giorni si stanno svolgendo le fasi conclusive del progetto, che vedono un ripasso delle informazioni e scoperte che si sono rivelate nel corso degli ultimi mesi e la produzione di una storia sulla dieta kasher inventata dai bambini. La storia sarà aggiunta al libretto distribuito dall’ATS, che presenta ai bambini di tutte le scuole della Regione i vari aspetti del mangiare e dei regimi dietetici.
Educare all’inclusione
Un ringraziamento va alle morot coinvolte nel progetto, alla ditta Pellegrini, che ha sostenuto l’iniziativa con entusiasmo, e a Jane Bedarida e Keren Goldberg, insignite della spilla ambasciatrice per avere supportato la Scuola nella realizzazione dell’iniziativa. Tutti a tavola, tutti insieme è un esempio concreto di come si possa educare all’inclusione, anche partendo da ciò che si mette nel piatto. Perché la vera ricchezza sta nella diversità.