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Le università israeliane e i programmi post-diploma in Israele: ecco cosa offrono agli studenti italiani dopo la maturità

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Una vasta serie di opportunità, accademiche e non, per i ragazzi che dopo la maturità vogliono andare in Israele a studiare o anche solo a fare un’esperienza per conoscere il paese vivendoci e lavorandoci. La giornata di presentazione delle università e dei programmi post-dipoloma israeliani si è svolta a Scuola il 13 febbraio di fronte a una platea di studenti delle quarte e quinte superiori. L’ha introdotta il preside Marco Camerini, che ha invitato i ragazzi a cogliere l’occasione di questo incontro per trovare punti di interesse e di confronto con la realtà israeliana ed essere quindi in grado di prendere decisioni informate sul proprio futuro. Al termine delle presentazioni, i vari istituti hanno risposto alle domande di approfondimento degli studenti e distribuito gadget dalle loro postazioni appositamente allestite.

Rafforzare il legame fra giovani della diaspora e Israele

Alla presentazione hanno preso parte il programma Masa, l’Università Bar Ilan, l’Università Ebraica di Gerusalemme, L’Università di Haifa, l’Università Ben Gurion del Negev, il programma Aardvark e la Yachad Mechinà. Negli ultimi anni Israele ha sviluppato infatti una straordinaria e variegata proposta per gli studenti internazionali, con l’obiettivo di portare i giovani ebrei della diaspora non solo a frequentare le proprie eccellenti università, ma anche a conoscere il paese e rafforzare il legame con esso, offrendo facilitazioni linguistiche, programmi di breve, media e lunga durata, borse di studio, tirocini professionali, attività di volontariato, alloggi dedicati, tutor (madrichim) sempre a disposizione e in contatto con le famiglie. Il sistema universitario israeliano, come si sa, è strutturato in modo simile a quello anglosassone e si presta quindi a una maggiore flessibilità per venire incontro alle esigenze di ogni studente. Vediamo, in sintesi, i punti salienti delle presentazioni.

Programma Masa

Ha come obiettivo quello di portare i giovani ebrei fra i 18 e i 35 anni da tutto il mondo che non hanno mai vissuto in Israele a fare un’esperienza nel paese, sia essa accademica, di anno sabbatico o di tirocinio professionale, aiutandoli a orientarsi nella scelta, occupandosi di visti, domande di iscrizione e logistica e offrendo borse di studio a tutti, indipendentemente dal merito scolastico. Masa lavora con l’Agenzia Ebraica e il governo israeliano su 300 programmi, divisi appunto in quattro categorie: università (undergraduate, master e programmi di scambio), tirocini di tre mesi nelle aziende israeliane (high-tech, startup, marketing etc), anno sabbatico (ulpan in kibbutz, visite in tutto il paese, esperienza nell’esercito) e volontariato (bambini, anziani, Magen David Adom).
Per informazioni: Yael Gerbi, coordinatrice di Masa Italia, tel. 342 1380294, masaitalia@masaisrael.org.

Università Bar Ilan

Sorge a Ramat Gan, poco fuori Tel Aviv, ha 20mila studenti e offre un’ampia scelta di facoltà: da ingegneria a medicina, da giurisprudenza a scienze sociali, da economia, a scienze politiche, psicologia, business, matematica, fisica, informatica, biotecnologie, chimica e così via. A Bar Ilan c’è anche la più grande e importante facoltà di Yaadut (studi ebraici) del mondo. In alcune facoltà le lezioni sono condotte esclusivamente in ebraico, ma l’ateneo prevede anche programmi in inglese per le facoltà di comunicazione, scienze politiche, linguistica, letteratura inglese e studi ebraici. Un’ulteriore opportunità in alcune facoltà (fra cui ingegneria, informatica, biologia e giurisprudenza) è quella del percorso in due lingue: il primo anno si studia in inglese con ulpan intensivo, e dal successivo si passa all’ebraico. In alternativa, esistono anche programmi che prevedono solo un anno di permanenza in università. A disposizione degli studenti ci sono alloggi di nuova costruzione, servizi e tutor dedicati.
Per informazioni: tel. +972 3 7384245, intl.info@biu.ac.il

Università Ebraica di Gerusalemme

È uno dei più rinomati atenei di Israele, che per l’ammissione richiede un voto di maturità non inferiore a 80/100. Offre un programma di mechinà (cioè preparazione agli studi universitari) di un anno per poi passare alla facoltà scelta, un ulpan più o meno intensivo a seconda del livello di ebraico di partenza, percorsi di studio accademico in inglese o ebraico, percorsi non accademici di breve durata e percorsi di scambio per studenti stranieri della durata di un semestre. Nel campus, dove i giovani vivono per il primo anno di studi, è a disposizione un team di tutor per supportarli e aiutarli in ogni problematica.
Per informazioni: Mimi Laufer, Business Development Manager International Marketing Division, tel. +972 2 5880332, mimil@savion.huji.ac.il

Università di Haifa

È il più grande ateneo del nord di Israele, con una comunità studentesca molto diversificata che rispecchia la popolazione cittadina: ebrei, arabi cristiani, arabi musulmani, drusi, per un totale di 18mila studenti. La scuola internazionale (UHaifa International) conta 1.200 studenti da 90 paese e offre diverse opzioni. La prima è quella dello studio intensivo dell’ebraico: corsi estivi di uno o due mesi con lezioni la mattina e visite a Haifa e in tutta Israele al pomeriggio. Poi c’è il semestre o anno sabbatico, anche in ambito Erasmus, con corsi accademici di diverse facoltà tenuti in inglese (scienze politiche, filosofia, legge, economia, tecnologia, psicologia, gestione dei conflitti etc) che permette ai giovani di identificare l’area di studi di specifico interesse con cui eventualmente proseguire. Infine, un nuovo progetto messo a punto in collaborazione con Masa, che inizia questa estate. Si tratta di sei settimane di volontariato in Israele, in un momento in cui il paese ha molto bisogno di aiuto. Il programma, del costo di 350 dollari e comprensivo di alloggio a Haifa, prevede attività nell’agricoltura, negli ospedali, nelle scuole o in altri campi grazie alle partnership attivate dall’università. Come parte del programma è previsto un corso di “Jewish leadership in times of crisis”, per acquisire competenze di management nei momenti di rischio e crediti accademici.
Per informazioni: Eleonora Luzzati, tel. +972 54 2853396

Università Ben Gurion del Negev

Istituita 50 anni fa a Beer Sheva, che ha contribuito a sviluppare e trasformare in una città moderna, è rinomata per il proprio polo hi-tech, dove per esempio concentrano la propria attività di ricerca le maggiori aziende del mondo specializzate in sicurezza informatica, e il proprio centro di ricerca digitale avanzata, dove convergono aziende americane e internazionali. L’Università Ben Gurion è famosa anche per il proprio centro di ricerca sull’ambiente, sull’agricoltura avanzata nel deserto e sull’energia, nonché per il dipartimento di studi aerospaziali, disciplina oggi in grande sviluppo. La popolazione studentesca comprende molti drusi, che arrivano dalla vicina città di Rahat, in un vero melting pot di culture. Lo spirito dell’ateneo è quello molto ebraico del Tikkun Olam, cioè cercare di “riparare” il mondo attraverso soluzioni scientifiche e tecnologiche. L’università ha inoltre un’importante facoltà di medicina, direttamente collegata all’ospedale Soroka di Beer Sheva, oltre che naturalmente facoltà umanistiche e di studi ebraici. L’ateneo è dedicato al “padre” di Israele David Ben-Gurion, grande amante del Negev che sosteneva che proprio nel deserto c’era il futuro del paese.
Per informazioni: Andrea Jarach, presidente associazione Amici Italiani della BGU, ajarach@bgu.ac.il – Sandrine Ohana Adda, Director of Development, Western Europe, sandrinea@bgu.ac.il

Aardvark Israel

È un programma non accademico che offre ai giovani la possibilità di vivere in Israele per un semestre o un anno scegliendo fra quattro percorsi. Il primo è il programma “Classic”: alloggio in appartamento con coinquilini a Tel Aviv o Gerusalemme per sperimentare la vita in città con lezioni di ebraico, corsi di diverso genere, tirocini in azienda, gite in varie parti di Israele, attività in comune, vita sociale e attività serali. Il secondo è il programma “Tech”, sempre in appartamenti a Tel Aviv o Gerusalemme, lezioni di ebraico e attività, ma con corsi focalizzati sull’informatica, lo sviluppo di app, la programmazione di codici e il tirocinio in aziende hi-tech. Il terzo programma è “Israel Service”, l’equivalente del servizio civile, dove il fulcro dell’attività è il concetto di responsabilità sociale e il contributo alla società israeliana. Infine il programma “Culinary”, costruito come i precedenti ma focalizzato su corsi di cucina, su come lavorare in cucine professionali di alberghi o ristoranti, con tirocini in noti locali e hotel di Tel Aviv o Gerusalemme. Aardvark offre anche dei percorsi aggiuntivi: Selah, programma di studi ebraici; Magen David Adom, per lavorare sulle ambulanze israeliane; Gadnà, due mesi di esperienza nell’esercito; viaggi di scambio culturale e volontariato in paesi come Zambia, Uganda, Etiopia, Gahana; infine, un’esperienza di due mesi come madrichim nei campeggi di Aardvark negli Stati Uniti.
Per informazioni: https://aardvarkisrael.com/

Yachad Mechinot

La Mechinà è un programma non accademico che porta i ragazzi stranieri a conoscere Israele e la sua cultura. I programmi sono molto flessibili: da tre settimane a tre o sei mesi, fino a dieci mesi e si svolgono in molte località di Israele – città, kibbutzim, moshavim – focalizzandosi su tematiche diverse. Le caratteristiche comuni a ogni programma sono lo studio dell’ebraico e del sionismo, i corsi in varie materie (filosofia, psicologia, economia, srudi ebraici, scienze politiche, scienze dell’educazione etc) che ogni partecipante può scegliere a seconda dei propri interessi. Un secondo pilastro del programma Mechinà è il lavoro volontario per contribuire alla vità della comunità in cui si vive: in agricoltura, con bambini svantaggiati, con gli anziani, negli ospedali, con i nuovi immigrati. Infine la conoscenza di Israele attraverso gite ed escursioni per toccare con mano le sue diverse realtà e la sua società. I gruppi di ragazzi imparano a gestirsi da soli, formano una comunità dove discutono e prendono decisioni insieme. Il programma permette a chi vi partecipa di fare un’esperienza immersiva in Israele condividendola con coetanei provenienti da tutto il mondo ma anche con israeliani, che costituiscono il 90% dei partecipanti alle varie Mechinot.
Per informazioni: Yachad@mehinot.org.il, https://mechinot.org.il/en-us/yachad

Claralinda Miano

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Alberto Jona Falco

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