
Il passaggio dal nido alla scuola dell’infanzia è un momento di crescita significativo ma delicato, che coinvolge i bambini sia sul piano emotivo che su quello dell’apprendimento. I piccoli lasciano un ambiente raccolto e protetto per entrare in un contesto più ampio, strutturato e scolastico, con nuove regole, nuovi compagni e insegnanti ancora da conoscere. Per rendere questo passaggio più fluido e rassicurante, la Scuola ha attivato un progetto di continuità nido-infanzia, pensato per accompagnare i bambini in questo cambiamento con gradualità e attenzione.
Un percorso fatto di incontri e colori
Il progetto, strutturato in cinque appuntamenti, ha proposto attività condivise tra i bambini del nido e quelli dell’infanzia, diventando un vero e proprio “ponte educativo” tra il conosciuto e il nuovo. Ogni incontro si è svolto nelle sezioni della scuola dell’infanzia, dove i piccoli sono stati accolti in piccoli gruppi dai loro futuri compagni più grandi. Insieme hanno condiviso letture, giochi, momenti di esplorazione e attività artistiche.
Le emozioni come filo conduttore
Tema centrale del percorso sono state le emozioni, raccontate attraverso il libro I colori delle emozioni di Anna Llenas. Ogni incontro ha ruotato attorno a una delle emozioni del libro – gioia, tristezza, rabbia e paura – riconosciute e rappresentate con un colore specifico: giallo per la gioia, blu per la tristezza, rosso per la rabbia e grigio per la paura. Dopo la lettura, bambini del nido e dell’infanzia hanno creato insieme un piccolo lavoro artistico ispirato all’emozione del giorno, utilizzando materiali e tecniche legate al colore associato.

Insieme per impastare il futuro
A concludere il percorso, un momento speciale: il laboratorio della challà. In questo quinto e ultimo incontro, i bambini di cinque anni hanno aiutato i più piccoli a impastare e intrecciare il pane tradizionale, simbolo di accoglienza e condivisione. Attraverso questo progetto, i bambini del nido hanno avuto quindi l’opportunità di familiarizzare con gli spazi, i materiali, le routine e le morot della scuola dell’infanzia.