
Al nido la giornata di Purim è stata preceduta da un laboratorio creativo che le educatrici hanno organizzato per permettere ai genitori di trascorrere un pomeriggio insieme ai loro bambini realizzando insieme rashanim e tovagliette per la festa.
«Avere una così alta partecipazione delle famiglie è stato per noi un grande successo» racconta la coordinatrice Nadia Bellani. «Tutti i genitori erano presenti, fra i quali molti papà. Hanno potuto vedere i bambini a loro agio, impegnati in attività che padroneggiano, e toccato con mano i loro progressi. È stata per loro anche un’occasione di conoscersi e fare gruppo, di confrontarsi con noi educatrici, di cogliere cosa si fa al nido. Per noi è stato bellissimo vedere i tavoli di lavoro affollati di genitori che hanno voglia di stare con con i propri figli».




A disposizione di grandi e piccoli c’erano materiali di recupero (il nido collabora con l’associazione ScArti per il rifornimento), cartoncini, carta crespa, carta velina, colla e tanto altro. Tutti hanno realizzato il proprio rashan, il sacchetto per contenere il mishloach manot e una tovaglietta all’americana decorata e plastificata da portare a casa.
Il giorno di Purim i bambini sono arrivati mascherati e hanno trovato nel corridoio i loro rashanim insieme a scatoloni con materiali di recupero per i giochi, stelle filanti e coriandoli, con cui hanno fatto festa con la musica e il racconto della Megillat Ester.