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Le terze superiori a Torino per il Premio letterario dell’ADEI Wizo e per il Salone del Libro

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Il 9 maggio si è svolta, presso il liceo Massimo D’Azeglio di Torino, la cerimonia di premiazione del Premio letterario Adelina della Pergola, sezione ragazzi, promosso dall’ADEI Wizo. Scopo del premio è dare rilievo agli autori viventi di narrativa che hanno pubblicato in Italia libri di argomento ebraico nell’anno precedente e fare conoscere le loro opere al grande pubblico. Da diversi anni il Premio ha anche una sezione ragazzi, dedicata alle scuole superiori di tutta Italia, dove gli studenti sono i giurati che valutano i volumi. ADEI Wizo seleziona alcuni titoli, li invia alle classi partecipanti e gli studenti, dopo averli letti, ne compilano una recensione ragionata, esprimendo la propria preferenza.

Le opere valutate dai ragazzi

All’edizione 2024 del Premio hanno partecipato come giurati circa 700 studenti da scuole di tutta Italia, fra cui Livorno, Torino, Venezia, Galatina e, come ogni anno, dalla Scuola Ebraica di Milano. «Quest’anno hanno oreso parte alla giuria i ragazzi della prima, terza e quarta scientifico e tecnico» racconta Federica Crespi, l’insegnante referente del progetto. «Le opere che hanno letto e valutato sono Sotto l’albero delle giuggiole, della nota attrice israeliana Gila Almagor, e Tra le pagine, dello scrittore irlandese Hugo Hamilton. Alla cerimonia di premiazione a Torino hanno partecipato le terze, secondo noi le più meritevoli, mentre le altre classi hanno potuto seguire l’evento online» interviene la docente Alessandra Minetola, che ha lavorato con i ragazzi alla lettura e valutazione delle opere.

La cerimonia di premiazione

I 700 studenti-giurati hanno assegnato il premio al libro di Gila Almagor, ambientato nell’Israele dei primi anni Cinquanta che racconta le vicende di un gruppo di ragazzi, alcuni sopravvissuti alla Shoà e altri nati in Israele. Alla premiazione, condotta da Manuela Dviri, scrittrice italiana che vive in Israele, hanno partecipato, oltre a ragazzi da tutta Italia, la presidentessa dell’ADEI Wizo Italia Susanna Sciaky e diversi autori israeliani presenti in città per il Salone del Libro. In collegamento da Israele Zvia Valdan, linguista e figlia di Shimon Peres, mentre Gila Almagor ha inviato ai ragazzi un video proiettato durante l’evento.

I nostri studenti attivi e coinvolti

«I nostri ragazzi, una trentina, hanno preso parte attiva all’incontro» racconta Federica Crespi. «Sono intervenuti, hanno fatto molte domande parlando sia in inglese che in ebraico, sono stati attenti e interessati, tanto da ricevere i complimenti della presidentessa Susanna Sciaky, che è rimasta colpita e ha poi scritto loro una lettera molto bella».

La visita al Salone del Libro

Al termine della premiazione, con i biglietti ricevuti in regalo dall’ADEI, i ragazzi hanno visitato il Salone del Libro. «Hanno parecipato a una conferenza di Gariwo sui Giusti nello sport», racconta Alessandra Minetola, «e poi, con nostra grande gioia, tutti hanno acquistato libri: chi uno, chi due, chi addirittura cinque, dimostrando vero interesse per la lettura».

La lettera inviata ai nostri ragazzi dalla presidentessa dell’ADEI Wizo Italia Susanna Sciaky

Care ragazze e cari ragazzi,

queste righe vogliono essere non solo un ringraziamento a voi tutti ma anche, soprattutto direi, un abbraccio.
Come siamo riusciti ad arrivare, quest’anno, con tutto il dolore per ciò che è successo, ai momenti conclusivi della 23° edizione del Premio Letterario è, e resterà, sempre un mistero.
Giorno per giorno abbiamo macinato centimetri di strada, organizzando, pianificando, scrivendo, telefonando, raccogliendo fondi come sempre, come è sempre stato, come se nulla fosse successo.
Non pensando.
Io sono convinta che le nostre mani, le nostre teste e i nostri cuori siano stati guidati per il fine importantissimo a cui ci accingevamo ad arrivare e che, mai come quest’anno, era imperativo raggiungere. Qualcuno di immenso ci ha guidato, dandoci forza e perseveranza per superare ogni difficoltà (infinite ) ci si presentasse davanti. 

E quei giorni sono arrivati, in un clima sempre più ostile e terribile e anch’io, che sono “tosta”, ho iniziato ad avere un po’ di timore, sonni agitati, paura per ciò che sarebbe potuto succedere. Paura per l’incolumità di tutti, paura di disordini, di violenze, di provocazioni e di insulti.
Qualcosa, a qualcuno di voi quella mattina l’ho anche accennato, dicendovi “vedremo cosa succede”…Poi mi sono seduta in fondo, con voi di fronte e vi ho guardato.
Vi ho visto.
Belli, forti, fieri, orgogliosi, le teste alte, gli occhi limpidi e trasparenti, specchio delle vostre anime. Meravigliosi sorrisi. E ho pensato: ecco chi ci difenderà! Sono loro, sono i nostri ragazzi. Sono qui per il popolo di Israele, per tutti noi, per la verità, per il futuro, e con il loro cuore pulsante trasmetteranno al mondo con fierezza la nostra identità.
In quell’attimo mi avete rasserenato.
Ricorderò sempre con grande commozione quei momenti e le emozioni che mi avete trasmesso. Sono orgogliosa di voi, di ciò che siete e che sarete. Grazie, vi abbraccio forte.
E non dimenticate che avete due insegnanti straordinarie!

Susanna Sciaky
, Presidente Nazionale Adei WIZO 

Claralinda Miano

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