
L’attività di Pianeta Mamme, il programma del nido dedicato alle neo mamme e ai loro bambini con meno di un anno di età, ha proposto alle partecipanti due nuove attività: un incontro sul babywearing e un workshop di osteopatia pediatrica.
Cos’è il babywearing
Il babywearing è, semplicemente, la pratica di portare il bambino abbracciato a sé grazie all’uso di una fascia. Abitudine ancestrale, è ritornata in auge per gli aspetti positivi che comporta: comodità per la mamma, che ha le due mani libere e non è vincolata nei movimenti come quando lo ha in braccio, e comfort per il bambino, che è nella sua posizione naturale ed è rassicurato dal contatto con il corpo della madre, di cui percepisce il calore, l’odore e il respiro.


La dimostrazione pratica
L’incontro è stato tenuto da Camilla Francot, specialista del babywearing e titolare di un negozio di articoli per mamma e bambino, che ha illustrato i vantaggi della fascia e ne ha mostrato l’uso con alcuni modelli dimostrativi. «Il senso di questo incontro era spiegare alle neo mamme che possono portare tranquillamente in fascia i bambini dal loro primo giorno di vita» spiega la coordinatrice del nido Nadia Bellani. «La fascia è un supporto avvolgente, per il bambino è come se fosse il proseguimento del corpo della mamma. Quando è molto piccolo lo si porta davanti, dopo si può cominciare a portarlo dietro».
I benefici per mamma e bambino
Il babywearing, ha spiegato Camilla Francot, permette di distribuire meglio il peso del bambino, rispetto al portarlo in braccio, in modo da affaticare meno schiena e spalle; permette alla mamma di uscire senza passeggino o carrozzina e di muoversi liberamente. Nel bambino sviluppa il senso di equilibrio, necessario per mantenere la posizione aderente al corpo materno, migliora i fastidi delle coliche, riduce l’appiattimento della testa causato dall’appoggio prolungato e favorisce l’attaccamento al seno. «Le 12 mamme iscritte al programma insieme ai loro bambini hanno provato vari modelli di fascia, imparato a usarla e a sistemarvi il loro bambino. Dopo due settimane tutte le mamme la usavano già abitualmente».
L’osteopatia applicata ai bambini
La seconda nuova attività proposta da Pianeta Mamme è il ciclo di tre incontri con Miriam Cones, osteopata specializzanda in osteopatia pediatrica ed ex allieva della Scuola. Dopo una prima presentazione di come funziona l’osteopatia sui bambini piccoli, Cones ha illustrato alle mamme gli esercizi adatti a ogni fase evolutiva del primo anno di vita che aiutano il bambino a sviluppare la muscolatura del collo, a mantenere la posizione seduta o eretta e a superare le difficoltà nel raggiungimento di qualche tappa.


Trattamenti ed esercizi
«Le mamme hanno avuto modo di condividere le loro esperienze in merito a problematiche pediatriche comuni dopo il parto come la plagiocefalia (testa piatta), le coliche e la stipsi» dice Miriam Cones. «Dove necessario, ho trattato i bimbi mostrando di quali tecniche si avvale l’osteopata per determinate esigenze. Infine, per accompagnare le mamme anche nel lavoro a casa, ho consegnato una mini-guida con esercizi, giochi e suggerimenti adatti a ogni fase evolutiva».