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Le gite di fine anno della primaria: un caleidoscopio di esperienze e attività

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Dai musei alle fattorie, dai siti archeologici alle città: le gite di fine anno della scuola primaria sono state un caleidoscopio di esperienze molto diverse fra loro, ma tutte egualmente apprezzate dai bambini che, dalle prime alle quinte, si sono molto divertiti. Le gite si sono svolte fra maggio e inizio giugno.

Le prime in fattoria con il casaro e gli animali

Le classi prime hanno visitato la fattoria Agricola di Lainate, alle porte di Milano. La struttura è sia una fattoria didattica, che permette ai bambini di avvicinare gli animali, sia un caseificio, dove vengono loro insegnate le tecniche per fare il formaggio. I bambini hanno dunque trascorso la giornata svolgendo proprio queste attività: hanno dato da mangiare con entusiamo a capre, mucche, asinelli, oche, anatre e galline e poi si sono recati al caseificio, dove il casaro li ha aiutati a preparare il formaggio.

Le seconde hanno fatto il pane e guidato il trattore

Anche le seconde si sono immerse nella natura recandosi alla Cascina Selva, un agriturismo nel Parco del Ticino: le classi hanno preparato il pane, come collegamento alla spiegazione del rituale dello Shabbat, in cui si appoggiano le due mani sulla challà: le 10 dita rappresentano le 10 azioni, melachot, che portano, dall’aratura del terreno, ad avere il pane in tavola. Dopo avere preparato il pane e averlo infornato, i bambini sono andati a vedere i tanti animali della fattoria: mucche, vitelli, galli, galline, faraone, asini, oche e tacchini. L’esperienza si è conclusa con una “prova di guida” di un vero trattore!

Le terze in Valcamonica, fra graffiti e laboratori

Le classi terze sono andate invece in Valcamonica a visitare il sito archeologico dove sono conservati i graffiti su pietra tracciati in epoca neolitica dal popolo camuno. Era una giornata di pioggia intensa, ma il coraggio di partire è stato premiato, perché durante la visita la pioggia è cessata. All’arrivo, i bambini sono stati ospitati in due laboratori per le attività: nel primo hanno riprodotto con la tecnica del frottage alcune delle più tipiche incisioni; il secondo era la bottega di un fabbro, dove hanno assistito al procedimento di fusione dei metalli, con un fuoco vero e una bravissima guida che ha saputo tenere viva a lungo l’attenzione di tutto il gruppo. Terminati i laboratori, il gruppo ha proseguito verso il sito archeologico, dove hanno visto le rocce con le incisioni.

Le quarte al Museo Egizio di Torino

Meta delle quarte è stato invece il Museo Egizio di Torino, in una gita ricca di scoperte e divertimento, con un tuffo nella storia antica che ha affascinato tutti i partecipanti. La giornata è iniziata con un pic nic al parco del Palazzo Reale, luogo ideale per rilassarsi e divertirsi prima di immergersi nelle attività museali. Pranzo all’aperto, gioco e tempo libero in un ambiente naturale. Il gruppo si è poi diretto al Museo Egizio, uno dei più importanti e rinomati musei del mondo dedicati alla civiltà dell’antico Egitto. Gli studenti hanno partecipato a una visita guidata, durante la quale hanno potuto ammirare le straordinarie collezioni di reperti archeologici, tra cui mummie, sarcofagi, statue e papiri. La guida ha spiegato con passione e competenza la storia e i segreti di questi tesori, rispondendo alle numerose domande dei bambini. Il pomeriggio è stato dedicato a un laboratorio organizzato dal museo sulla vita quotidiana degli antichi egizi

Le quinte chiudono il ciclo della primaria con tre giorni a Trieste e visita a San Sabba

Per le quinte una gita speciale, l’ultima nell’ambito della scuola primaria: un viaggio di ben tre giorni a Trieste che, per durata e impegno, è quasi un “rito di passaggio” verso la scuola secondaria di primo grado. Il viaggio ha consentito ai bambini di esplorare realtà diverse da quella di Milano. Fra le varie attività, il programma ha previsto la visita della sinagoga di Trieste, la seconda più grande d’Europa, con la spiegazione della formazione della Comunità Ebraica di Trieste. Le classi si sono inoltre recate alla vicina Risiera di San Sabba, l’unico campo di concentramento nazista in Italia con un crematorio. La visita si è svolta con l’accompagnamento di una guida, che ha coinvolto i bambini con spiegazioni e ponendo loro domande. Nella Risiera, i bambini hanno intonato il canto Eli Eli in ricordo delle vittime.

Claralinda Miano

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Alberto Jona Falco

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