È l’unica scuola ebraica della Repubblica Ceca, paese dove la comunità ebraica conta poco più di 5mila membri. Nella capitale Praga si concentra la maggior parte degli ebrei, circa 3mila, che non più di 25 anni fa hanno aperto una propria scuola.
I ragazzi della seconda superiore, che come ogni anno visitano una città europea, sono venuti quest’anno a Milano e, su iniziativa dei rispettivi dirigenti scolastici, è stato organizzato un incontro con i coetanei di seconda tecnico e scientifico della nostra Scuola.
L’incontro è stato organizzato da Rav Joseph Sasson, che ha condotto l’incontro cui hanno partecipato gli insegnanti Irena Polakova, Tamara Machalova e Jakub Stadler che accompagnavano i ragazzi praghesi e il preside Marco Camerini.
Riuniti in Aula Magna, i ragazzi cechi e i ragazzi italiani, a turno, hanno raccontato in inglese agli altri qualcosa della propria scuola, della vita ebraica nella propria città, di cosa fanno nel tempo libero, del senso di sicurezza che provano o meno dopo il 7 ottobre.
Lo spunto di maggiore interesse è proprio quello della percezione di sicurezza: mentre i nostri ragazzi hanno affermato che è difficile essere ebrei a Milano e che in pubblico è meglio nascondere i simboli ebraici, gli studenti di Praga si sentono più sicuri e, nonostante le molte manifestazioni pro palestinesi nella loro città, non hanno avvertito un cambiamento nel modo in cui gli ebrei sono visti dall’inizio della guerra.
La scuola Lauder ha circa 500 studenti, quindi molto simile alla nostra per dimensioni, e parte dalla scuola materna per arrivare alla scuola superiore. Terminati gli interventi, gli insegnanti cechi hanno donato alla biblioteca della scuola due volumi per ragazzi, naturalmente in italiano, sulla tradizione ebraica della loro città: Golem, antica leggenda praghese e Franz Kafka, vita e opere di uno scrittore praghese. A conclusione dell’incontro, i ragazzi della Lauder hanno fatto un tour della Scuola accompagnati dagli studenti italiani, invitandoli a Praga per l’anno prossimo. Invito accettato, arrivederci a Praga!
