Nella mensa, negli atrii e nelle classi decorate a festa si sono svolti martedì 8 aprile i sedarim dei piccoli della Scuola in un’atmosfera di gioia e di partecipazione.
I bambini della scuola d’infanzia, riuniti nel salone blu, hanno celebrato la festa assaggiando tutti i cibi del piatto di Pesach, dalla matzà al karpas, dal haroset al maror e alla zroah. Un seder semplificato, adatto all’età dei partecipanti, che hanno cantato le canzoni dell’Hagadà con grande entusiasmo.
I sedarim della primaria sono stati cinque, uno per ogni livello. Tutti i bambini avevano sulla tavola la propria tovaglietta con un disegno che raffigurava un tema di Pesach, realizzata da ognuno prima della festa. È da qualche anno infatti che i bambini disegnano su un foglio grande che poi viene plastificato dalle morot: a tutti rimarranno così come ricordo le tovagliette della primaria per le future colazioni festive.
Come da tradizione le prime hanno svolto il seder in mensa, magnificamente decorata per l’occasione, alla presenza dei genitori e dei bambini delle terze, loro tutor. Le terze hanno cantato Simchà rabà e i piccoli delle prime hanno ballato sull’aria del canto. Poi è cominciato il seder, e ogni bambino ha letto al microfono un brano dell’Hagadà speciale delle prime, illustrata e principalmente in italiano.
Le altre classi hanno hanno svolto il proprio seder negli atrii e letto l’Hagadà tradizionale della Scuola, che è in ebraico con una traduzione in italiano semplificata e arricchita da midrashim e commenti rabbinici. I bambini hanno letto la propria parte in ebraico e la traduzione in italiano: i brani sono di difficoltà e lunghezza crescente a seconda dell’età. In quinta si legge quasi tutto il testo. Nelle classi dei più grandi la lettura dell’Hagadà è stata intervallata da approfondimenti e commenti sul significato dei vari brani.
