
All’inizio dell’anno scolastico i genitori della Scuola e gli studenti del triennio superiore hanno compilato il questionario online Progetto Ascolto, promosso dalla dirigenza scolastica e dalla Fondazione Scuola. L’obiettivo era ascoltare la voce di chi la Scuola la vive ogni giorno, raccogliendone esperienza e percezione allo scopo di individuare punti di forza, aree di miglioramento e spunti per delineare le strategie che guideranno il presente e il futuro dell’istituto.
Dati rappresentativi
La prima evidenza è l’elevato tasso di partecipazione: tutti gli studenti del triennio e la metà di tutti i genitori della Scuola – contando mamme e papà di ogni studente – hanno risposto all’indagine, rendendo i dati rappresentativi dell’intera utenza scolastica. La maggioranza relativa (42%) dei genitori ha due figli ed è utente della Scuola da più di dieci anni. Il 65% è nato a Milano e quasi la metà (47%) ha frequentato la Scuola Ebraica.
Le aree di indagine e gli ordini valutati
I temi proposti dall’indagine per la valutazione della Scuola comprendevano sette macroaree: esperienza accademica generale e linguistica; espressione dell’identità ebraica; sicurezza e benessere; strutture e dotazioni; progetti didattici ed extracurriculari; comunicazione e coinvolgimento; valutazione complessiva dell’esperienza Scuola. Gli ordini di studio più valutati dai genitori (ognuno poteva sceglierne solo uno) sono la primaria (31%) e la secondaria di secondo grado (27%). Seguono la secondaria di primo grado (17%), la scuola dell’infanzia (14%) e il nido (11%).
I punti di forza della Scuola
La prima area che emerge come punto di forza della Scuola, secondo sia i genitori sia gli studenti, è l’esperienza accademica generale. Il livello di soddisfazione per la preparazione conseguita nei vari ambiti di competenze è alto, soprattutto nella sfera matematico-scientifica. Molto apprezzato anche il contributo della Scuola alla formazione dell’identità ebraica di bambini e ragazzi, così come le misure di protezione adottate per garantire ogni giorno la loro sicurezza (immagine 1).

L’ambito cui dedicare più attenzione
La richiesta trasversale di approfondimento – che arriva dagli studenti e dai genitori di tutti gli ordini di studio – è relativa alle competenze linguistiche (immagine 2). Le ore di insegnamento e gli strumenti didattici per apprendere inglese ed ebraico sono giudicati poco soddisfacenti dalla maggioranza dei rispondenti. Il desiderio evidente è quello di un percorso educativo che prepari gli studenti al palcoscenico internazionale, mantenendo al tempo stesso una forte identità ebraica.

Le possibili soluzioni
Il tema è rilevante e da tempo oggetto di attenzione da parte della dirigenza scolastica, che nel questionario ha voluto quindi indagare la propensione degli utenti verso alcune possibili azioni. Le proposte erano varie: aumentare le ore di inglese curriculari, insegnare in inglese alcune discipline non linguistiche, prolungare l’orario scolastico per dare più spazio alla lingua, potenziare i corsi per acquisire le certificazioni e così via. Le risposte sono invece molto frammentate e discordanti, a conferma che è tutt’altro che semplice identificare azioni risolutive.
Consenso sui progetti per gli studenti
L’indagine ha chiesto ai genitori di valutare i progetti didattici ed extracurriculari proposti agli studenti, alcuni dei quali finanziati dalla Fondazione Scuola (immagine 3). Il riscontro è stato molto buono, con la maggioranza dei rispondenti che si è detta soddisfatta o molto soddisfatta di quasi tutti i progetti. I risultati evidenziano inoltre che ci sono alcuni progetti poco o per nulla conosciuti da molte famiglie.

Struttura scolastica e dotazioni tecnologiche
La soddisfazione per la struttura scolastica e le sue dotazioni è generalmente alta, ma si rilevano criticità su aula magna e palestre e sulle risorse tecnologiche (immagine 4). Entrambi gli ambiti erano già stati rilevati sia dalla dirigenza sia dalla Comunità: i lavori tanto attesi per la riqualificazione degli ambienti sono stati infatti terminati con risultati eccellenti, e le risorse tecnologiche vengono gradualmente rinnovate (da poco la primaria ha ricevuto le nuove LIM di ultima generazione per tutte le classi).

La valutazione complessiva dell’esperienza Scuola
Alla domanda finale “Quanto sei propenso a raccomandare la Scuola Ebraica di Milano ad altri?” le risposte positive sono state la schiacciante maggioranza (immagine 5). Il 69% dei genitori ha dichiarato che tutti i propri figli hanno frequentato o frequentano la Scuola, percentuale che denota l’apprezzamento diffuso, al netto dei tanti suggerimenti costruttivi, per l’offerta didattica e accademica dell’istituto.

Una base per le decisioni future
«Considerate le sfide educative degli ultimi anni è fondamentale rafforzare l’alleanza scuola-famiglia e la fiducia nelle scelte adottate dall’istituzione scolastica come requisito necessario per la crescita della nostra Scuola» commenta il preside Marco Camerini. «Raccogliere feedback costruttivi e strutturati e rafforzare la “cultura del dato” è un primo passo in questa direzione. L’ampia partecipazione al sondaggio, poi, testimonia da una parte l’interesse e la voglia di coinvolgimento delle famiglie e dall’altra offre una base più solida per le nostre analisi in vista delle decisioni future».