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Cinque studenti ricevono le borse di studio della Fondazione Scuola intitolate a Giorgio Sinigaglia e Rav Richetti

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Con una cerimonia più raccolta rispetto agli anni scorsi, che si è svolta nella Sala del Consiglio della Comunità alla sola presenza delle famiglie dei premiati e di alcuni insegnanti, la Fondazione Scuola ha assegnato le borse di studio istituite in collaborazione con la Comunità.

Che cosa premiano le borse di studio

La prima è la borsa di studio in memoria di Giorgio Sinigaglia, assegnata già da diversi anni per meriti scolastici agli studenti della quarta superiore. Questa borsa di studio finanzia la retta dell’anno scolastico successivo. Le altre borse di studio, istituite tre anni fa e rivolte a due studenti delle medie e due delle superiori, sono invece intitolate a Rav Richetti e assegnate per meriti morali ed etici a chi si è mostrato solidale, empatico, responsabile, disponibile ad aiutare i compagni nelle attività scolastiche ed extrascolastiche, ma anche rispettoso verso gli insegnanti e capace di prendersi cura dell’ambiente scuola. Si tratta, in questo caso, di premi in denaro che i ragazzi possono spendere come desiderano.

La scuola è impegno nello studio e nel comportamento

Hanno preso parte alla cerimonia di consegna degli attestati il 4 giugno il preside Marco Camerini, il vicepresidente della Comunità Ilan Boni, l’assessore alle Scuole Dalia Gubbay, il presidente della Fondazione Simone Sinai, Rav Alfonso Arbib e Sara Sinigaglia, moglie di Giorgio. Il preside Camerini ha aperto l’evento introducendo le motivazioni delle borse di studio; Rav Arbib si è complimentato con i vincitori spiegando che la scuola è impegno nello studio, ma anche nel comportamento e nel rapporto con gli altri, soprattutto in una scuola ebraica. E, riferendosi al rinato antisemitismo e alle manifestazioni studentesche contro Israele, ha ribadito: «La nostra risposta a questa deriva di ignoranza voluta e assoluta credo debba essere l’impegno. La risposta che ha dato l’ebraismo in tutta la sua storia è stata quella di studiare, avere argomenti, impegnarsi sulle cose che si ritengono importanti. Assegnare premi per l’impegno scolastico è quindi particolarmente importante in questo momento».

Il saluto del presidente della Fondazione

Simone Sinai ha portato il saluto della Fondazione Scuola: «Lavoriamo insieme alla Comunità anche per raccogliere risorse per le borse di studio come sostegno economico, ma oggi queste borse di studio sono assegnate al merito. Questo fa onore a voi, ragazzi, e rende particolarmente fieri noi del lavoro che facciamo».

I cinque vincitori

Dalia Gubbay ha quindi chiamato Sara Sinigaglia a consegnare l’attestato della Borsa di Studio Giorgio Sinigaglia a Emanuel Maknouz, studente della quarta scientifico. L’assessore alle Scuole ha poi consegnato gli attestati delle borse di studio intitolate a Rav Richetti a Sharon Ebrani, terza secondaria di primo grado, Benjamin Meyer Dello Strologo, seconda secondaria di primo grado, Daniel Belloni, seconda scientifico e Naike Ester Norsa, terza scientifico.

La commovente emozione di una mamma

“Mi sto riprendendo da una bellissima emozione e sensazione di completezza e riconoscenza”, ha scritto alla Fondazione la mamma di Emanuel Maknouz subito dopo la cerimonia. “Riconoscenza innanzitutto ad Hashem che mi ha permesso di vivere questo momento e gioirne. E poi grazie alla Scuola, alla Fondazione e alla famiglia Sinigaglia che ha saputo trasformare il male in bene. Più di tutto, le parole di Rav Arbib hanno un senso oggigiorno: la cultura e il sapere aiutano a dialogare, lì dove ci sono persone disposte a farlo. Ecco: Manu porta a casa, oltre che un attestato, anche la consapevolezza che le armi più potenti che lo proteggeranno in futuro sono il buon nome e la sapienza”.

Claralinda Miano

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Alberto Jona Falco

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