
Con l’arrivo dell’autunno le giornate al nido sono tornate a riempirsi di curiosità, esperimenti e piccole conquiste. Quasi quaranta bambini (a oggi), fra nuovi iscritti e “veterani”, stanno vivendo un percorso di crescita che mette al centro l’apprendimento attraverso il fare: un approccio concreto, che valorizza la scoperta e l’esperienza diretta.
Il programma educativo del nido si fonda infatti sull’utilizzo di materiali sia naturali sia destrutturati, proposti ai bambini come strumenti di esplorazione e gioco. I materiali naturali – foglie, pigne, castagne, pannocchie, sassolini, legnetti – invitano a osservare e manipolare ciò che la stagione offre. Attraverso travasi, esplorazioni tattili e piccole costruzioni, i bambini scoprono forme, profumi, colori e consistenze, sviluppando coordinazione, attenzione e capacità di osservazione.


Accanto a questi, i materiali destrutturati – contenitori per uova, cartoni pressati, rotoli di carta, piccoli vassoi di legno – vengono proposti come oggetti aperti che diventano ponti, case, strumenti o semplici supporti per costruzioni improvvisate: elementi che stimolano la fantasia, il linguaggio e il pensiero creativo.
All’inizio dell’anno, ogni bambino ha lasciato l’impronta dei propri piedini in un grande cartellone: un gesto semplice e simbolico per segnare l’avvio di un nuovo cammino insieme, fatto di esplorazioni, scoperte e crescita condivisa.