
Con il nuovo anno scolastico è ripreso un progetto particolarmente caro alla scuola dell’infanzia: quello che mette in dialogo i bambini di cinque anni con gli ospiti della RSA, in un intreccio di affetto, memoria e condivisione.
Allegria e vitalità in casa di riposo
L’iniziativa, avviata due anni fa, è nata con l’intento di portare un po’ dell’allegria e della vitalità dei più piccoli anche nella casa di riposo, creando momenti di incontro in occasione delle principali festività. Quest’anno il progetto è stato ripreso con entusiasmo, coinvolgendo i bambini più grandi che, divisi in due gruppi, hanno partecipato a due incontri speciali: il primo per Rosh Hashanà e il secondo per Sukkot.
Le attività insieme
Accompagnati dalle morot Damiana e Nurit, i bambini hanno vissuto esperienze diverse ma ugualmente significative. Per Rosh Hashanà hanno decorato insieme agli anziani i simboli della festa – la mela, il miele, il melograno e lo shofar – trasformando il laboratorio creativo in un momento di scambio e collaborazione. In occasione di Sukkot, invece, i bambini hanno condiviso con gli ospiti una merenda e decorato insieme la sukkà, scattando poi foto ricordo davanti alle colorate decorazioni appese per rendere più festosa la RSA.


L’entusiasmo dei bambini
Tra pennelli, carta colorata e canzoni della festa, l’atmosfera è stata quella di una gioiosa complicità. Bambini e anziani si sono aiutati a vicenda, si passavano i materiali per i collage e ridevano insieme: un piccolo mondo di gesti semplici che ha saputo trasformare il laboratorio in un luogo di autentico incontro umano. Le morot sottolineano come riprendere questo progetto sia stato un passo importante: i bambini, che lo scorso anno avevano quattro anni, ricordavano bene l’esperienza e non vedevano l’ora di tornare. «Erano curiosi, emozionati, e alla fine non volevano più andare via», raccontano.
L’emozione di un gesto
Durante uno degli incontri, si è verificato anche un momento di intensa emozione. Una bambina ha invitato una delle ospiti, una signora con gravi difficoltà motorie, a dipingere insieme. La donna non riusciva a tenere il pennello, e allora la bambina le ha accarezzato la mano e le ha dato un piccolo bacio. L’ospite ha sorriso, con gli occhi lucidi di commozione, e una lacrima di gioia le è scesa sul viso. Solo i bambini possiedono un potere così grande: quello di toccare il cuore degli altri con la semplicità di un gesto.